STABILITI I CONTRIBUTI DEGLI ECM. FINIRANNO NELLE TASCHE DELL’AGENAS

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Mantenere un Provider ha dei costi, dall’Albo nazionale dei Provider si ricava che la stragrande maggioranza dei Provider sono agenzie, società ed enti privati (65,9%) che erogano formazione a pagamento, mentre le Società scientifiche e associazioni professionali che operano in ambito sanitario, che erogano formazione ai propri iscritti contribuiscono per il 16,5%, a cui vanno aggiunti un 3,5% di Ordini e Collegi, mentre le Università si fermano al 2%.Il provvedimento (sulla Gazzetta dell’8 agosto) prevede una quota annuale fissa di 2.582 euro per i provider. In più, per le specifiche attività Fad i costi variano tra 258 euro e 2.582 euro in relazione ai crediti e al numero di partecipanti. In base solo al numero crediti è invece il contributo (fino a un massimo di 1.948 euro) per la formazione residenziale.

Ma ecco quanto dovranno pagare i provider: Il contributo alle spese annuale, dovuto dai soggetti pubblici o privati e dalle società scientifiche che hanno ottenuto il loro accreditamento in qualità di provider per lo svolgimento di attività di formazione continua, è stabilito in 2.582,28 euro. E questa è la quota fissa per tutti. In più per gli eventi Fad e Residenziali le cifre variano in base ad alcuni criteri. Vediamo quali:

Fad;
Il contributo alle spese dovuto dai provider soggetti pubblici o privati e dalle società scientifiche per l’accreditamento di specifiche attività formative a distanza, promosse o organizzate dagli stessi ai fini dell’attribuzione dei crediti formativi, è determinato per ogni anno di erogazione secondo criteri  che prevedono una variazione dei costi da un minimo di 258,22 euro fino a un massimo di 2.582 euro in base al numero di crediti erogati e al numero di partecipanti. Nel caso il provider chieda e ottenga il prolungamento della formazione a distanza per un ulteriore anno, gli importi devono essere ripetuti;

Formazione Residenziale;
Il contributo alle spese dovuto dai provider soggetti pubblici o privati e dalle società scientifiche per l’accreditamento di specifiche attività formative residenziali, promosse o organizzate dagli stessi ai fini dell’attribuzione dei crediti formativi, è fissato in un importo compreso tra un minimo di 258,22 euro ed un massimo di 1.498,22 euro in base al numero crediti forniti.